Per la prima volta a Firenze oltre 170 opere dell’artista tra Belle Epoque e Art Nouveau in mostra al Museo degli Innocenti
«Lo scopo del mio lavoro non è mai stato quello di distruggere, ma sempre di creare, di costruire ponti. Perché dobbiamo vivere nella speranza che l’umanità sia unita e che, meglio ci comprenderemo reciprocamente, più facile questo diventerà.»
Dopo la mostra sullo Stile Liberty di Galileo Chini a Villa Bardini arriva a Firenze un altro straordinario appuntamento con l’Art Nouveau. La mostra La seduzione dell’Art Nouveau , organizzata da Arthemisia e Mucha Foundation, a cura di Tomoko Sato e Francesca Villanti, presenta al pubblico fiorentino la personalità eclettica di Alphonse Mucha, artista poliedrico di origine ceca naturalizzato francese (1860-1939) tra i più importanti esponenti dell’Art Nouveau. La retrospettiva, inaugurata il 27 ottobre 2023, rimarrà aperta al pubblico fino al 7 aprile 2024.
Il percorso espositivo permette di ammirare da vicino oltre 170 opere di Mucha, caratterizzate da ornamenti floreali ed elementi naturalistici, presenti in tutta la sua produzione artistica. L’artista si dedicò fin da giovane alla creazione grafica, illustrando libri e locandine pubblicitarie. Per diversi anni lavorò come pittore di scenografie teatrali a Vienna per il Ringtheater. Giunto a Parigi nel 1888, proprio negli anni in cui la Tour Eiffel era in costruzione, lavorò come illustratore per alcune riviste e settimanali che furono il suo trampolino di lancio. Mucha si affermerà presto come uno dei principali rappresentanti dell’Art Nouveau nella Parigi della Belle-Epoque, dove stringerà anche importanti rapporti di amicizia con artisti famosi come Gauguin, Claudel e Collin.
Anche l’incontro con la leggendaria artista e attrice Sarah Bernhardt risale a questo periodo e sarà seguito da un lungo e fecondo periodo di collaborazione che suggellerà il successo di entrambi nel panorama artistico internazionale. Le sue donne dalle pose sinuose e seducenti lasceranno una impronta indelebile nell’immaginario collettivo, tanto che i manifesti di Mucha, dei quali Sarah era la protagonista indiscussa, furono contesi dalle aziende di tutto il mondo per importanti campagne pubblicitarie.
Il percorso espositivo si dipana intorno al suo stile compositivo unico, in cui prevale la figura femminile potente e voluttuosa, icona di una dimensione che si colloca a metà tra sacro e profano. Le affiches di Mucha incarnano pienamente l’ideale di bellezza e di sensualità tipico dello Stile Liberty, in cui si restituisce il rapporto armonico tra essere umano e natura, centrale nell’estetica dell’Art Nouveau. La sua arte, come Alphonse Mucha era solito dichiarare, è stata accessibile a tutti, qualsiasi fosse l’estrazione sociale. La bellezza senza tempo delle opere di Mucha e la spettacolarizzazione della figura femminile continuano ancora oggi ad influenzare il mondo dell’arte e del design contemporaneo e la mostra al Museo degli Innocenti offre al pubblico una occasione unica per riscoprire il genio artistico che ha caratterizzato la sua intera produzione.
Orari di apertura
Tutti i giorni dalle ore 9.30 alle ore 19.00.