Now Reading
Biodiversità e fenomeni migratori.

Biodiversità e fenomeni migratori.

Al Salone del Libro di Torino la lettura contemporanea di Aboca sul fenomeno delle migrazioni.

Ci sono somiglianze tra le migrazioni di alcune specie animali dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo e le attuali migrazioni umane dalle stesse zone e nelle stesse direzioni? Questo uno dei temi proposti al Salone del Libro di Torino da Aboca edizioni nello spazio il Bosco degli Scrittori, una vera foresta di oltre 300 mq allestita all’interno del padiglione Oval costruita con alberi, piante, cespugli e specchi d’acqua. Tutto l’allestimento realizzato interamente con elementi naturali verdi, materiali riciclati o di recupero, sarà successivamente recuperato per
piantumazioni selettive contribuendo così alla rigenerazione di aree urbane.
Il bosco degli scrittori è una vera e propria esperienza sensoriale e visiva che avvolge il pubblico e lo accompagna in un percorso all’insegna della biodiversità in cui la tutela della varietà è condizione imprenscindibile per la sopravvivenza degli esseri viventi di cui – è bene ricordarlo – noi esseri umani rappresentiamo solo il 2%.

In questo auditorium immerso nel verde si confronteranno ogni giorno autori italiani e internazionali su temi ambientali e di salute, in collaborazione con il Natural Biodiversity Future Center, il progetto sulla biodiversità coordinato dal CNR nell’ambito del PNRR.

Uno dei temi affrontati riguarda le migrazioni uno dei fenomeni antropologici più importanti di questi ultimi decenni. Gli esperti Paolo Vineis, professore ordinario di Epidemiologia Ambientale presso l’Imperial College di Londra, e Stefano Allievi professore di Sociologia e direttore del Master sull’Islam in Europa presso l’Università di Padova, insieme al pubblico si interrogano e riflettono su alcune somiglianze tra le migrazioni di specie animali e le attuali migrazioni umane che spesso avvengono nelle stesse zone e nelle stesse direzioni. Le migrazioni animali e umane sono motivate dalla ricerca di risorse. Nel caso delle specie animali, ad esempio, alcune possono spostarsi dal Mar Rosso al Mar Mediterraneo in cerca di nuovi habitat, di cibo o di condizioni ambientali più adatte alla loro sopravvivenza così come molte persone provenienti dalle regioni circostanti il Mar Rosso possono essere spinte a migrare verso il Mar Mediterraneo per ragioni economiche, sociali o politiche. La ricerca di lavoro, l’instabilità politica o il desiderio di una vita migliore sono solo alcune delle motivazioni che spingono le persone a intraprendere queste “rotte” sulle quali purtroppo si innestano altri fenomeni, come le reti del traffico e della tratta di esseri umani.

Le rotte migratorie delle specie animali sono influenzate da fattori geografici e climatici, seguendo percorsi ben definiti attraverso canali e stretti, e possono essere influenzate da altre condizioni ambientali. Allo stesso modo, le rotte migratorie umane seguono vie di trasporto marittime o terrestri utilizzando rotte simili a quelle delle specie animali.

Le migrazioni animali possono avere impatti significativi sugli ecosistemi a volte creando potenziali squilibri ecologici o innestando competizione con le specie autoctone e questo vale anche per quelle umane che si trovano a dover affrontare sfide come l’integrazione e l’accesso alle risorse. È importante riconoscere sia gli aspetti positivi che quelli negativi di questi fenomeni al fine di promuovere una gestione adeguata e sostenibile per tutto il Pianeta e la nostra specie umana.

Articolo di Sabrina Guzzoletti. Per le foto si ringrazia Aboca.

What's Your Reaction?
Fantastico
0
Molto interessante
2
Mi piace
1
Mah
0
Non mi piace
0

© 2023 Seeds of Florence. All Rights Reserved.
Seeds of Florence, via Bolognese 38, 50014 Fiesole. P.Iva 07077080484
Seeds of Florence è un periodico quadrimestrale iscritto al ROC n. 36861 proc. n. 1225843
Powered by meltin'Concept

Privacy Policy - Cookie Policy

Scroll To Top