L’immenso archivio-biblioteca oggi conservato al Centro Pecci di Prato
Nata a Firenze nel 1928, Lara Vinca Masini ha incarnato l’anima visionaria dell’arte contemporanea italiana. Per una volta partiamo dalle battute finali di un percorso di vita dedicato alla sperimentazione e alla critica d’arte con la donazione del suo immenso archivio-biblioteca, oggi conservato al Centro Pecci di Prato, al quale Lara Vinca Masini dedicherà gli ultimi anni della sua esistenza per organizzarlo e renderlo consultabile al pubblico. Donna poliedrica, intellettuale e artista instancabile nel suo ruolo di protagonista e di intermediaria nel collegare le numerose orbite del mondo artistico, conosce e collabora con Carlo Ludovico Ragghianti e Giulio Carlo Argan, frequenta architetti e designers radicali svolgendo un ruolo di ponte tra artisti, architetti e designer nel panorama nazionale e internazionale, facendo di lei una figura di riferimento nel panorama culturale del XX secolo. Laureata in Lettere e Filosofia, la sua carriera ha preso il volo come giornalista e critica e teorica d’arte, collaborando con testate di prestigio.
Direttrice della Galleria Vigna Nuova, ha esposto artisti come Lucio Fontana, Alberto Burri e Piero Manzoni, anticipando le tendenze che avrebbero segnato la storia dell’arte. Prima ad abbracciare l’arte concettuale in Italia, ha organizzato mostre rivoluzionarie, sfidando convenzioni e ridefinendo i confini dell’arte. La sua visione l’ha portata a curare eventi di rilievo alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano, esponendo opere che rompevano con il passato e ridefinivano l’idea stessa di arte.
Lara-Vinca è stata anche un’insegnante appassionata all’Accademia di Belle Arti di Firenze, formare artisti e critici con la stessa dedizione con cui scriveva saggi e libri, divenuti fondamentali per la cultura contemporanea. Credeva fermamente nell’arte come strumento di trasformazione sociale e culturale, convinta che dovesse stimolare il pensiero critico e il dialogo tra culture diverse.
Nonostante le critiche e le difficoltà, Lara-Vinca Masini ha sempre risposto con la forza delle sue idee e la qualità del suo lavoro. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Premio Marzotto per la critica d’arte, un riconoscimento del suo contributo indiscutibile alla cultura.
In un’epoca in cui l’arte rischia di diventare mero oggetto di consumo, Lara-Vinca ci insegna l’importanza della profondità e dell’impegno. La sua eredità è un invito a esplorare nuove frontiere e a dialogare senza fine sull’arte e la società. Lara-Vinca Masini non è solo parte della storia, ma una fonte incessante di ispirazione per chi crede nel potere trasformativo dell’arte.
